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La colpa di Meloni? Far bene la madre e il premier

Meloni con figlia - ilGraffio - Monica Macchioni
L’irresistibile voglia di Italia Viva di esistere a tutti i costi, condita da invidia e gelosia, genera mostri parlamentari

Di Monica Macchioni

Una opposizione cosi, se non ci fosse, il governo dovrebbe inventarsela.

Ma dubito che saprebbe fare di meglio di quanto gli ha fornito su un piatto d’argento la sorte.

Un’opposizione composta dalla Schlein, più efficace di Licio Gelli nel distruggere gli ultimi Comunisti rimasti, e da Italia Viva, che campa col sogno della caduta del governo Meloni per poi risvegliarsi con l’incubo di trovare Giorgia ancora seduta sul suo scranno.

Sarà per questo che, anziché far politica nel merito delle problematiche reali, Italia Viva preferisce inventarsi bizzarre interrogazioni parlamentari.

Uno spreco di risorse intellettuali da far invidia ai più avanzati datacenter di Intelligenza Artificiale e che ha provato a sollevare polemiche su fatti inesistenti, presunti, capziosi e che nulla c’entrano con la normale dialettica parlamentare ne’ tantomeno con il ruolo del premier.

Ma non tutte là ciambelle vengono col buco.

E se Renzi e’ riuscito per una serie di congiunture, anche internazionali, a far cadere il governo Conte bis (eccessivamente vicino alla Cina) non è’ affatto detto che riesca a colpire la Meloni che, rispetto alla geopolitica internazionale, e’ posizionata su inequivocabili posizioni atlantiste.

Non ci spieghiamo come la classe dirigente italiana non si renda conto che, continuando così, finirà solo per coprire di ridicolo il nostro Paese.

La cosa più esilarante e’ appunto l’interrogazione parlamentare sulla premier accusata di non essere presente ad eventi che, seppur importanti, rimangono di carattere esclusamente privato.

Chi l’ha detto infatti che Giorgia Meloni sarebbe dovuta essere presente alla camera ardente di Armani?

Sia specificato, che Armani non è mai stato eletto in Parlamento né ha ricoperto cariche politiche o istituzionali.

Sicuramente è un nome altisonante della moda e dell’imprenditoria italiana ma ció non implica che il premier di un Paese debba essere presente alla sua Camera ardente.

Non si tratta di una figura la cui vita è sottoposta al Cerimoniale di Stato.

Altra colpa attribuita alla Premier riguarda la sua assenza al forum di Cernobbio.

Chi lo ha stabilito che la sua presenza fosse obbligatoria?

La Meloni ha scelto di dedicare un week end alla propria figlia come regalo di compleanno accompagnandola con tanto di volo di linea.

Ha svolto il suo ruolo di madre, previsto peraltro nella Costituzione della Repubblica, dimostrando di riuscire a coniugare il ruolo di madre con quello di Premier.

Insomma lo scandalo sarebbe di aver accompagnato la figlia per 3 giorni a New York?

Invece di farneticare di presunti incontri segreti e di riunioni mancate, forse l’opposizione farebbe bene ad imparare a fare il suo mestiere, a tornare a fare politica, a porsi il problema della rappresentanza e del suo senso più nobile.

Criticare un premier perché non mischia pubblico a privato ed è ligia e rispettosa del suo ruolo di “donna delle istituzioni” e di madre non solo e’ di cattivo gusto, perché si prova a mettere nel mirino una donna che è un esempio per moltissime donne italiane, me e’ anche sintomo di forte disonestà intellettuale.

Non c’erano crisi di governo in atto, come sta avvenendo in Francia ad esempio dove Bayrou ha appena presentato le proprie dimissioni al Presidente Mácron a causa di una dolorosa sfiducia parlamentare.

E a parere di chi scrive prendersi un week end per stare con la propria figlia in un mondo iper connesso dove videocall, telefonini e strutture diplomatiche non le avrebbe mai impedito l’esercizio delle sue funzioni pubbliche, sarebbe solo da lodare.

Chi l’ha criticata ha fatto una forzatura che ha reso la Meloni ancora più simpatica e autorevole.